WIGWAM INTERVISTA MARGARET GOLD: LA SCIENZA DEI CITTADINI PER RIDURRE L’INQUINAMENTO A VENEZIA
“ Riconoscere che tante persone insieme danno un piccolo contributo nella direzione giusta e’ un grande risultato!” MARGARET GOLD, Venezia 29 Novembre 2018.
Colloquio di MARGARET GOLD con GIOVANNI CECCONI, coordinatore della Rete Wigwam per le azioni per limitare il cambiamento climatico.
Su Citizen Science, CS: la scienza dei cittadini per ridurre l’inquinamento da traffico a Venezia.
In occasione del 2° Convegno Internazionale: Citizen Observatories for Natural Hazards and and Water Management, COWM, Aut. Bacino Alpi Orientali, tenutosi a Venezia dal 27 al 30 Novembre 2018.
MARGARET GOLD e’ Project Officer presso European Citizen Science Association, per saperne di piu’ si veda il suo intervento “Hacking for Science”: ”Pirati per la scienza” https://www.youtube.com/watch?v=UqvlM… https://www.slideshare.net/johnharlin…
La Scienza dei Cittadini per ridurre l’inquinamento del traffico a Venezia
Per l’intera intervista in Inglese: https://www.youtube.com/watch?v=CAOxHsT9HdA&feature=youtu.be
GC: Margaret, benvenuta a Venezia, ci dica a cosa serve la cosiddetta Citizen Science, la Scienza dei Cittadini (CS)?
M.Gold: La gran parte delle persone si preoccupa dell’ambiente in cui vive e la CS ti offre la possibilità di essere coinvolti e partecipare attivamente per portare avanti cambiamenti utili o più semplicemente imparare cose interessanti.
GC: Ad esempio, qui a Venezia oltre ai residenti possiamo coinvolgere con CS anche i turisti per renderli consapevoli dei problemi del luogo che li ospita?
MG: CS è una cosa molto interessante per innovare e coinvolgere per comprendere l’impatto che loro i turisti esercitano nel posto che vogliono visitare, generalmente sono motivati a comprenderne la bellezza, la magia, stando attenti a come potrebbero fare danni, e sono disposti a cambiare comportamento per avere un effetto positivo.
GC: Venezia e’ sempre più ferita dal turismo di massa e i trasporti acquei arrecano gravi danno alla città ed alla laguna (inquinamento dell’aria, delle acque, torbidità, erosione , rumore, danno agli edifici ed in particolare ai marmi per via della solfatazione ed alle fondazioni per via del moto ondoso) pochi turisti ne sono a conoscenza…
MG: Molti Europei si stanno preoccupando dell’inquinamento dell’aria, le città storiche infatti non sono progettate per i moderni mezzi di trasporto, e certamente Venezia e’ emblematica in questo per il suo singolare sistema di vie d’acqua in centro storico.
GC: Dunque pensa che Venezia potrebbe/dovrebbe diventare un esempio virtuoso per tutti? (Se solo riuscisse a riportare la città a quelle condizioni fantastiche, senza rumori ed inquinamento, condizioni che tanti immaginano già presenti a Venezia: la gran parte dei visitatori e apparentemente molti Veneziani).
MG: Sfortunatamente si! Si crede che Venezia non soffra di questi problemi, e questa e’ la prima difficoltà da superare.
GC: Quindi lei ci suggerisce di cominciare CS considerando il problema dell’inquinamento come una opportunità di cambiamento e innovazione?
MG: Si! Una cosa che la CS può fare è misurare e documentare come piccoli cambiamenti possano avere grandi effetti con i proprietari delle singole imbarcazioni e dei grandi sistemi di trasporto e quindi come le piccole trasformazioni aggregate su un vasto numero di persone possano produrre un grande effetto.
GC: Lei che dirige questa importante organizzazione Europea per la diffusione della CS cosa ci consiglia in termini di esempi e procedure da adottare qui a Venezia? (con l’avvertenza che, strada facendo, non ci si dimentichi del problema da risolvere e se ne allontani la soluzione).
MG: Qui al COWM questa mattina abbiamo discusso proprio di questo aspetto (che il mezzo non ci distragga dal fine cioe’ come fare un ospedale più per i medici che per i pazienti ) cercando di raccogliere informazioni che tutti possono usare subito!
GC: Vede un vantaggio immediato nel mettere in rete fra pari le associazioni locali di CS? (così da evitare improvvisazioni e ripetizioni e discontinue e mirate al sopravvivere)
MG: E’ importante condividere queste conoscenza su CS tra i diversi progetti che ora sono condotti da molteplici associazioni, noi, all’European Citizen Science Association, ECSA, lo stiamo facendo fornendo un solido punto di partenza, condividendo le nostre conoscenze così che gli altri non debbano ripartire da zero (n.r.per maggiori informazioni si veda la presentazione di M. Gold al recente convegno in Svizzera https://www.slideshare.net/johnharlin… o si faccia riferimento al progetto europeo WeObserve).
GC: lei ci suggerisce di coinvolgere i turisti affinché’ spendano a protezione della identità locale, in che modo?
MG: Ad esempio, immagino che ci siano barche certificate a bassa emissione di inquinanti e CO2, ed allora perché’ non dire ai turisti tenetene conto quando spendete e vi muovete in città se non volete peggiorare la situazione.
GC: Cosa ne pensa di presentare il problema ai turisti immediatamente, già al loro arrivo in aeroporto proponendo loro una lista di trasporti meno inquinanti?
MG: Più semplicemente suggerisco di fornire informazioni tramite gli albergatori e chi fornisce loro alloggio, cosi’ che possono essere informati da chi li ospita: “mentre siete qui godetevi il soggiorno, ma tenete presente il problema dell’inquinamento e se scegliete saggiamente questo aiutate la città, se scegliete quest’altro no, aggravate la situazione! “ Un modo molto semplice ed a buon mercato per cominciare ad avere un effetto importante, semplicemente distribuendo un volantino negli alberghi. Così semplicemente offrirete al turista la possibilità di acquistare viaggi meno inquinanti o andare a piedi.
GC: Grazie ed arrivederci di nuovo a Venezia speriamo con aria migliore.
Margaret Gold, Responsabile del progetto, European Citizen Science Association. Il suo motto: “Pirati per la Scienza”
La signora Gold è una veterana del settore mobile che ora applica le tecnologie mobili e web nei campi di Citizen Science e Citizen Observatories – dove chiunque può prendere parte alla ricerca scientifica e alla raccolta di dati ambientali. Attualmente è Project Officer presso l’European Citizen Science Association (ECSA) nel progetto WeObserve, ha anche lavorato al Natural History Museum di Londra nel programma Digital Collections invitando il pubblico a contribuire a trascrivere le etichette di esemplari visualizzati per via digitale. Per oltre 15 anni ha lavorato con imprenditori e inventori per lanciare nuove imprese sul mercato. Ha anche condotto numerosi eventi di collaborazione creativa, tra cui Hack Days e ThinkCamps. La signora Gold è stata anche co-fondatrice e co-organizzatore di Over the Air, l’annuale Tech Fest di Londra che celebra lo sviluppo del software come una ricerca creativa, che ha funzionato per 9 anni. I suoi primi passi nel campo della Citizen Science sono iniziati come partner del consorzio nell’ambito del progetto Citizen Cyberlab finanziato dal 7° Programma Quadro, come direttore e co-fondatore di The Mobile Collective. Oltre alla sua nota chiave, “Hacking for Science”, la signora Gold ha condotto una sessione per studenti, “C’è un’app per questo!”, In cui gli studenti hanno confrontato le nuove app che avrebbero potuto inventare per la scienza, utilizzando la tecnologia integrata nella loro smartphone.